I primi tasselli di questa testimonianza risalgono al 1980, quando un piccolo gruppo di credenti abbiatensi, alla sincera ricerca di Dio, fecero una visita alla Chiesa Cristiana Evangelica ADI di Corsico.
Sebbene fossero alle prime esperienze di fede furono positivamente contagiati dallo spirito fervente dei credenti a cui fecero visita, tanto da sentire la necessità di iniziare ad incontrarsi settimanalmente anche nelle proprie case.
Cominciarono in questo modo i primi incontri in casa ad Abbiategrasso, momenti di aggregazione dove presenziavano anche alcuni credenti (di seguito chiamati fratelli) della comunità di Corsico.
Questi fratelli dall’aspetto semplice e dal cuore grande avevano capito il significato profondo della parola “chiesa”, formata non da mura ma dall’insieme delle persone che la compongono.
Questo è il ritratto della realtà evangelica abbiatense ai suo primi albori. Formata da persone di umili origini. Credenti che pregavano, leggevano la Parola di Dio, ed offrivano il loro sincero ringraziamento nella propria dimora, ricevendo dal Signore serenità spirituale, protezione, e aiuto nella vita di tutti i i giorni.
Ben presto le esigenze di questo primo nucleo di credenti crebbero, e le case non rispondevano più al bisogno collettivo. Fu così che si decise di acquistare un locale pubblico per avere un luogo dove incontrarsi e svolgere il proprio culto a Dio.
La fedeltà divina e la visione missionaria dei fratelli di Corsico fu incoraggiante, tanto che venne acquistato un piccolo locale di culto. Era il primo locale della Chiesa Evangelica ADI di Abbiategrasso, il quale si trovava in via Fratelli Bandiera, 8.
Nonostante fossero una piccola entità, questi fratelli si diedero una struttura secondo il modello biblico. Iniziarono delle regolari riunioni pubbliche con cadenza settimanale. Nel tempo il “piccolo gregge” allargò le sue tende tanto che il locale di culto divenne insufficiente per ospitare tutte le attività ecclesiastiche.
Nel 2006 la vita comunitaria ad Abbiategrasso divenne sempre più ricca di eventi. La chiesa iniziò a dedicarsi a molte attività, le riunioni si intensificarono e vi furono nuove conversioni.
La chiesa iniziò ad aprirsi ai bisogni degli altri e nacque in questo modo una visione missionaria.
Il coinvolgimento dei credenti fu totale, ed il bisogno di trovare un posto più grande divenne presto impellente.
Dopo un periodo di ferventi preghiere affinché Dio mostrasse ai credenti i passi giusti da compiere, il Signore mise nel cuore dei fedeli l’intenzione di rivolgersi al comune di Abbiategrasso. L’intenzione era chiedere al Comune un locale più ampio da poter prendere in affitto, e come ultima eventuale opzione un terreno edificabile.
Passarono 27 anni, circa, da quando tutto ebbe inizio. Nel mese di Giugno 2007 il comune di Abbiategrasso rispose favorevolmente alla richiesta portata dai credenti, di poter avere uno spazio dedicato più consono ai bisogni della Chiesa.
La risposta fu la possibile concessione di in un terreno comunale, utile per la costruzione di un nuovo locale di culto.
Commuove sempre constatare come gli sforzi del passato, unitamente a quelli presenti, facciano parte di un disegno divino ben più grande.
La costruzione di una chiesa infatti non rappresenta solamente l’inizio di un’opera fatta di calce e mattoni, essa risponde alla visione di una costruzione più ambiziosa e sostanziale, fatta di uomini e donne, pietre vive, che possano essere tempio ed edificio dello Spirito Santo: il corpo di Cristo, popolo Suo.
Il 2008 fu un anno importante per i credenti di Abbiategrasso, perché fu l’anno che segnò l’inizio della costruzione della una nuova chiesa.
Costruire una chiesa non significa fondare le basi per costruire una nuova religione, o per lo meno questo non era lo scopo dei credenti di Abbiategrasso. La “religione” è data dalla Parola di Dio, sempre la stessa da millenni, e non sarebbe stato un edificio più grande a mettere tutto in discussione.
Il vero progetto dei credenti, ma ancora più di Dio, era ed è tutt’oggi, poter fare di questi nuovi locali un punto dove altre persone possano incontrare e conoscere personalmente Gesù Cristo, il Signore.
La chiesa opera mossa dalla passione per il prossimo e nient’altro. Richiamando alcune parole contenute nella bibbia: “Gratuitamente abbiamo ricevuto e gratuitamente offriamo”.
Oggi con orgoglio e gratitudine a Dio mettiamo a disposizione un luogo ospitale, ove i visitatori possano ascoltare la Parola di Dio. Un messaggio di Speranza, Amore, e Giustizia.
Febbraio 2009 fu il mese che vide la posa della prima pietra. La Chiesa stava vivendo un momento di estrema gioia, veder divenire realtà quelle richieste alzate tante volte in preghiera a Dio.
Non si può nascondere che nei mesi a seguire, con la progressiva necessità di denaro per proseguire i lavori, non siano mancati momenti di scoraggiamento umano, o meglio, a volte faceva capolino la sensazione che quanto intrapreso fosse di gran lunga superiore alle possibilità di quella piccola comunità.
Ebbene, Dio dimostrò in diversi modi che l’opera non era sorta soltanto nel cuore e per lo sforzo della fratellanza, infatti prima ancora che l’idea si materializzasse nel cuore dei credenti di Abbiategrasso, questo progetto era già nei piani e nel cuore di Dio.
Egli da sempre ha portato e porterà avanti la Sua opera di salvezza, la quale viene elargita anche nella cittadina abbiatense.
Nel mese di febbraio cominciarono i lavori di costruzione della recinzione. Con essa purtroppo la chiesa di Abbiategrasso prese coscienza di una triste realtà: Dovette subire cartelli di manifestazione contraria alla costruzione, atti intimidatori, atti intenti ad ostruire il prosequio dei lavori.
Non vi è rammarico nel raccontare tutto ciò in quanto, probabilmente, tutto accadde per via della poca conoscenza della fede Cristiana Evangelica Pentecostale, e sulla assoluta regolarità della costruzione. Il terreno, infatti, fu messo a disposizione dalla Regione Lombardia e dal comune di Abbiategrasso. Il tutto avvenne ai sensi della legge sull’agevolazione della libera espressione di fede. Così come in altre occasioni, la giunta comunale si adoperò in favore di altre comunità locali.
La benedizione di Dio non è mai venuta meno, nemmeno nei momenti più difficili da affrontare. Infatti mentre gli eventi esterni potevano apparentemente portare la chiesa allo scoraggiamento, Dio confortava i fedeli con la sua parola.
Gli incontri di culto diventavano sempre più un momento che venne definito “l’espressione di un pezzo di cielo”. La fratellanza si consolidava giorno dopo giorno, come un solo corpo, con uno stesso pensiero, con una stessa fede.
Mai prima di allora i credenti furono così uniti. La cura e l’incoraggiamento reciproco permise a tutti di poter fare di quel momento un personale bagaglio di esperienza.
Mentre il locale stava prendendo forma, mattone dopo mattone, la Chiesa tornò a vivere l’esperienza di nuovi battesimi nello Spirito Santo, dopo tanti anni di silenzio.
La storia di una chiesa che nasce, cresce e si fortifica, è fatta di tante piccole personali storie di fede. Ad oggi la testimonianza è reale e tangibile, di un’opera iniziata con tanto cuore, con tanti desideri e con tanti buoni fini, ma con poche persone e poche possibilità. Questo non pregiudicò la speranza di “buona riuscita”.
Dio è sempre stato capo e conduttore della Chiesa Cristiana Evangelica A.D.I. di Abbiategrasso, e la Sua benedizione la si può vedere con i propri occhi, constatando il numero di credenti che oggi assiduamente frequenta la comunità.
Molte persone che nel corso degli anni sono sopraggiunte, alcune sono rinate e maturate in Dio, altre hanno fatto scelte diverse. Bisogna sapere che Dio non costringe nessuno, ed il suo amore infinito arriva anche a questo: che nonostante suo figlio Gesù Cristo sia morto sulla croce per espiare i peccati di ognuno, Egli (Dio) lascia che ogni persona sia libera di decidere cosa fare della propria vita.
In quegli anni la Chiesa registrò momenti di grande gioia misti a momenti meno felici, ma mai ha visto venire meno le promesse di Dio.
Con grande gioia il numero dei credenti cresce ancora oggi, e la Chiesa è sempre più un meraviglioso corpo che vive in sintonia e che impara a condividere gioie e dolori di ogni singolo membro partecipante.
Si registrano nuove nascite e purtroppo si registrano anche momenti in cui la Chiesa si trova a dover “salutare” credenti per il quale è arrivato il momento del ritorno “alla casa del Padre”. Credenti con cui è stata condivisa quest’opera sin dai primi anni della sua esistenza.
Dare un “arrivederci” ad un caro è sempre qualcosa di doloroso e destabilizzante, ma altrettanto diventa motivo di gioia quando si può dichiarare che una vita terrena vissuta con Dio, seppur umanamente finita, si tramuta nel raggiungimento di una promessa, la vita Eterna.
Ecco che quindi la tristezza fa posto alla gioia di sapere che molti hanno già raggiunto il “traguardo” ed ora aspettano il momento in cui ricongiungersi con tutta la chiesa, nel cielo, con Dio.
Ricordiamo con grande affetto tutti i fratelli anziani, e meno anziani, che hanno fatto parte della comunità di Abbiategrasso. Molti hanno fatto davvero del bene alla comunità, con preghiere, con gesti di grande umiltà e di amore per l’opera.
Fra questi è doveroso dedicare un paragrafo al Pastore Giovanni Pilla, ex ministro di culto della Chiesa Cristiana Evangelica ADI. Il quale nella Domenica del 30.10.2016 ha raggiunto il Signore all’età di 55 anni. Venne a mancare lasciando la moglie, due figli, e due chiese che seguiva e serviva con profondo amore.
Ciò che diede forza alla famiglia, e alle due chiese che egli curava, fu la certezza che il pastore Giovanni Pilla avesse raggiunto la presenza del Padre Celeste.
La sua testimonianza parla ancora oggi di un uomo che ha dedicato i suoi giorni per onorare e servire Dio, con tutto sé stesso. Un uomo che amava studiare la parola di Dio e scoprire i meravigliosi messaggi contenuti in essa. Un uomo che ha investito il suo tempo per il bene di molte anime su questa terra. Basti pensare che serviva e curava due chiese, il che non è mai da considerarsi un compito semplice. Le Chiese erano: una ad Abbiategrasso, in Via W. Tobagi 13 e l’altra a Corsico, in Piazza Europa 44.
Un uomo che insieme alla sua famiglia ha continuato ad onorare e lodare Dio in ogni momento, fino al momento della sua partenza.
Questi sono gli esempi che bisognerebbe portarsi nel cuore. Testimonianze sane, di persone che hanno alimentato ogni giorno un amore genuino e sincero nei confronti del proprio personale Salvatore, Cristo Gesù il Signore.
Come si diceva anche nel paragrafo precedente, ora il pastore Giovanni Pilla è in un luogo meraviglioso, ha raggiunto la meta e siamo certi che stia godendo della presenza di Dio. Nel frattempo, nella attesa di ricongiungersi un giorno nel cielo per l’eternità, la chiesa Evangelica continua a ricordarlo in quello che più amava fare: Predicare la parola di Dio. Arrivederci pastore.
La storia della Chiesa non ha una fine, perché essa è in continua evoluzione fino al giorno del ritorno di Gesù Cristo sulla terra.
E’ il 2019 il momento in cui queste parole vengono stese, ed ancora oggi la Chiesa è pronta a raccontare l’amore di Dio al mondo intero.
Molte sono le testimonianze che si aggiungono alla storia di questa comunità, alcune fra queste le si possono leggere anche nella pagina “Storie di Vita” .
Nuovi progetti nascono nel cuore di coloro che desiderano impiegare il proprio tempo per servire ed onorare Dio. Alcuni giovani dedicano la propria vita, partendo per esperienze missionarie oltre oceano, altri restano nella comunità per servire nelle numerose attività comunitarie. Questi si aggiungono a fratelli e sorelle già attivi, e magari con più anni di fede sulle spalle.
Tutti cooperano con il solo ed unico scopo: divenire strumenti per la salvezza delle anime. C’è sempre più il desiderio, la spinta, e l’esigenza di raccontare l’amore di Dio a chi ancora non lo conosce.
Insieme al fratello pastore Ferrara Mattia, la Chiesa Cristiana Evangelica Pentecostale A.D.I. di Abbiategrasso, la quale oggi porta il nome di “Chiesa Acqua Viva” è ancora pronta a darsi da fare per raggiungere questo obiettivo. Dio è la fonte, Dio è la potenza, Dio è tutto e la Chiesa desidera essere il braccio esteso di Dio, su questa terra.
Ancora oggi si continuano a scrivere nuove pagine, e nuove se ne scriveranno in futuro. Chissà se forse un giorno anche la tua storia sarà una di quelle testimonianze che compongono la storia della Chiesa.